Come nasce un gioco da tavolo?

Si dice che chi va forte in matematica, solitamente, non se la cavi altrettanto bene con l’italiano e viceversa. Per quel che mi riguarda è sempre stato vero il contrario: parole e numeri mi sono sempre piaciuti allo stesso modo.

Durante gli anni dell’università, per guadagnare qualcosa, facevo ripetizioni di matematica e inglese ai bambini di scuola elementare, media o superiore. Me la cavavo bene, tanto è vero che nel giro di poco tempo, grazie al passaparola, ero arrivato ad avere la giornata piena di ore di lavoro con i ragazzi.


Una volta diventato papà, ho fatto chiaramente lo stesso con le mie figlie… gratis ovviamente. E proprio mentre le aiutavo a fare i compiti mi sono detto: “Possibile che non esista un gioco con il quale i ragazzi possano ripassare le nozioni apprese? Un qualcosa di semplice, che insegni loro a usare numeri e parole allo stesso tempo”.


Con i numeri è stato abbastanza facile: esisteva già la scopa… ho così dovuto adattare solo la grafica: ho aggiunto l’abaco e ho diviso il mazzo in quattro stagioni. 


Avevo così già 40 carte, il mio obiettivo era raggiungere le 110. Ho pensato quindi di aggiungere le lettere. Avevo studiato la crittoanalisi durante gli anni dell’università… e così ho aggiunto lettere dell’alfabeto in proporzione logica rispetto alla reale frequenza delle stesse nella lingua italiana. Ho aggiunto 2 carte speciali che avrebbero dato il titolo al mio gioco: JOLLYSMILE!

Le regole sono semplicissime: i giocatori devono prendere quante più carte possibili e possono farlo sia effettuando una presa con le carte numero (esattamente come per la scopa) sia componendo una parola con le lettere che sono a terra e giocando ovviamente una di quelle che hanno in mano.


Nel 2017 ho creato il mio primo prototipo. L’ho subito fatto provare ad amici, parenti e ragazzi… il risultato è stato sorprendente! Mi sono accorto che i bambini tendevano a formulare parole di cui non conoscevano il significato: una delle prime parole composte da mia figlia Sara fu proprio “FELCE”… che mi chiese appunto spiegazioni su cosa volesse dire subito dopo averla composta.


Il gioco Jolly Smile è oggi distribuito dal numero uno delle carte da gioco in Italia, la DAL NEGRO, ed è per me un onore leggere che dopo soli due mesi ha già venduto oltre 2.000 copie.


La soddisfazione più grande, tuttavia, resta quella di vedere un sogno trasformarsi in realtà.

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