Libretto S. Eligio La Visita delle Sette Chiese Principali di Roma Anno 1928

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MARCHIO: Pia Società S. Paolo - Roma

Libretto S. Eligio 1928 La Visita delle Sette Chiese Principali di Roma secondo il Metodo di S. Filippo Neri coll’Aggiunta del breve di S. S. PP. Pio IX. Sull’ultima pagina un timbro tondo con inchiostro rosso con: Amministrazione Della Ven. (Veneranda) Chiesa – Di S. Eligio de’ Ferrari – Via San Giovanni Decollato n 9. Trattasi quindi di un libretto che apparteneva alla Sacrestia della Chiesa di Sant’Eligio dei Ferrari. La sagrestìa, o anche sacrestìa o sacristìa, è una stanza di servizio in una chiesa. In essa avviene la vestizione dei ministeri del culto, vengono conservati i paramenti liturgici, tutti gli oggetti sacri necessari alla liturgia e, molto spesso, i registri parrocchiali.

Nel Cinquecento era usanza a Roma durante il carnevale compiere un pellegrinaggio che univa in un'unica processione le sette Basiliche della città, le quattro maggiori: San Pietro, Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura; e le tre minori: Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo fuori le mura, san Sebastiano. Si trattava di un pellegrinaggio molto sentito - che poteva contare anche 1300 partecipanti - e che si svolgeva per un percorso di 16 miglia in un'atmosfera di penitenza, in contrapposizione al clima di trasgressione di quei giorni. Successivamente san Filippo Neri trasformò la processione penitenziale in una gioiosa visita con caratteristiche non solo devozionali, ma anche ricreative. Così composta di inni, salmi e preghiere, e così si è tramandata fino ad i giorni d’oggi.

A pagina 3 del libretto possiamo leggere:

ORIGINE

della visita delle sette Chiese e loro indulgenze

Antichissima è la consuetudine presso i fedeli di recarsi dalla più remote parti del mondo a visitare le tombe dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, dette ancora i Trofei. Quivi i Cristiani pregavano anche nel mezzo delle più furiose persecuzioni, e molti vennero in tale atto sorpresi dai Gentili e trucidati, come tra gli altri leggesi di Santa Zoe convertita alla fede da S. Sebastiano. Donata poi la pace alla Chiesa, Costantino alla memoria dei medesimi Apostoli edificò due grandiose Basiliche, la Vaticana e l’ostiense, e crebbe allora tano il concorso, da doversene tenere aperte le porte di giorno e di notte. Ma non paghi i fedeli dei venerare quelle ceneri auguste, accorrevano pure a quei luoghi di Roma resi illustri da religiose memorie, e dal sangue dei Martiri. Così ebbe principio la visita delle sette Chiese…

Altri capitoli:

AVVERTIMENTI dati da s. Filippo Neri per fare con frutto la visita delle Sette Chiese. (pag 12)

ITINERARIO che si dice prima di mettersi in viaggio. (pag 14)

NEL VIAGGIO per la Chiesa di S. Pietro. (pag 17)

NEL VIAGGIO per la Chiesa di S. Paolo. (pag 24)

NEL VIAGGIO per la Chiesa di S. Sebastiano. (pag 30)

LITANIE DEI SANTI. (pag 32)

NEL VIAGGIO per la Chiesa di S. Giovanni in Laterano. (pag 50)

NEL VIAGGIO per la Chiesa di S. Croce in Gerusalemme. (pag 65)

NEL VIAGGIO per la Chiesa di S. Lorenzo fuori delle mura. (pag 72)

NEL VIAGGIO per la Chiesa di S. Maria Maggiore. (pag 75)

BREVE DI S. S. PAPA PIO IX. (pag 88)

Stato di Conservazione: ottime condizioni, segni del tempo sulla copertina come da foto.

Lingua: italiano .

Editore: Pia Società S. Paolo - Roma

Anno: 19 28 .

Misure: cm 10 x 14 ,5 x h 0,8 .

Pagine: 92 .

Peso: gr 108 .

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